Le disprassie dello sviluppo e i disturbi motori associati
Le basi neurali e l’esame clinico
Copertina rigida, 305 pagine, 507 riferimenti bibliografici,
25 figure, 24 tabelle, 43 disegni e 17 fogli con esempi per l’esame.
ISBN 90.72008.11.4 ISBN-13: 978 90 72008.11.4
Prezzo € 15.00
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Editore Suyi Publications, www.suyi.nl
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Amsterdam, Paesi Bassi
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Indice
pagina capitoli
7 Introduzione
8 1 Neuroanatomia funzionale dell’attività motoria e del comportamento
89 2 Raccolta anamnestica ed esame neurologico:background e metodo
127 3 Esame somato-cognitivo e screening
176 4 Disprassie dello sviluppo e altri disturbi motori
268 Bibliografia
285 Glossario
290 Indice analitico
Capitolo 2, esempi…
La deambulazione sui talloni è eseguita dopo quella sulle punte e necessita di bambini superiori a 3 anni; la deambulazione all’indietro sui talloni è acquisita a 5 anni. L’incapacità di camminare sui talloni può essere imputabile sia ad una paresi del nervo peroneale che essere causata da spasticità dei muscoli del polpaccio (paresi spastica con piede equino) o tendini di Achille accorciati. In quest’ultimo caso è accompagnata da tense hamstrings [vedi 2.5.5]: bambino in posizione supina. La spasticità dei muscoli del polpaccio è causa di marcia sulle punte, tale da impedire la marcia sui talloni. Alcuni bambini, spesso affetti da ritardo, non sono in grado di camminare sulle punte o sui talloni su richiesta o per imitazione, anche se si alzano sulle punte per raggiungere oggetti posti in alto. In tal caso è possibile pensare ad una disprassia degli arti.…
Sincinesie ipsilaterali possono indicare immaturità e non dissociazione del controllo centrale dei movimenti prossimali e distali {nota 9}. Un movimento sincinetico del gomito inferiore ai 5 cm è normale sotto gli 8 anni, anche se molti bambini normali di 2.5 anni non presentano più sincinesie.…
Movimenti a specchio nel braccio opposto si manifestano come un estensione tonica delle dita (sincinesie toniche), o più spesso è possibile osservare dei movimenti delle mani (sincinesie cinetiche). In un nostro studio con 112 bambini di 5 anni l’ 89% mostrava movimenti a specchio nei tre quarti dei casi dal alto dominante. In 219 bambini tra i 4 ed i 9 anni, il 49.2% mostrava movimenti a specchio praticamente sempre dal lato dominante.…
In questo libro gli autori presentano una visione integrata delle neuroscienze dell’età evolutiva ai professionisti che hanno in cura bambini con disprassia e disturbi motori associati. Gli autori, dopo tanti anni di esperienza in questo campo, sono dell’avviso che un approccio neurobiologico evolutivo non può prescindere da un esame clinico completo e dalla conoscenza della neuropsicologia odierna. E’ sempre ormai più evidente che le varie figure professionali, neuropsichiatra infantile, fisioterapista, neuropsicomotricista dell’età evolutiva, neuropsicologo dell’età evolutiva hanno bisogno di conoscere le relazioni tra cervello, comportamento, apprendimento e funzione motoria calate nel contesto clinico della pratica quotidiana.
In questo libro sono trattati l’esame ambulatoriale neurologico del bambino insieme alla valutazione somatocognitiva e neuropsicologica clinica.
Charles Njiokiktjien ha lavorato ad Amsterdam per 35 anni come neuropediatra e neuropsichiatra.
Ha studiato a Groningen neurologia dell’età evolutiva insieme a Heinz Prechtl e Bert Touwen, pedagogia speciale e neuropsichiatria infantile ad Amsterdam con Frits Grewel, neurologia pediatrica ad Utrecht con Jacobus Willemse, afasiologia infantile con Isabelle Rapin a New York. Charles Njiokiktjien ha realizzato progetti di ricerca e pubblicato articoli scientifici insieme alla neuropediatra Claudine Amiel-Tison a Parigi, alla fisiologa dell’età evolutiva Deborah Farber e le sue colleghe Natasha Dubrovinskaya, Maria Knyazeva e Vladimir Vildavsky a Mosca, al neuropediatra Tatsuya Koeda a Tottori, Giappone, al neurofisiologo clinico Kees Jonkman e neuropsicologo Leo de Sonneville ad Amsterdam. Ha condotto progetti di ricerca sui disordini motori con Ank Verschoor terapista occupazionale e neuropsicologa ad Amsterdam, con Maria Vrancken esperta di movimento a Leuven, Belgio, e con Wally van Grunsven, pedagogista ad Eindhoven. L’autore è stato relatore in molti paesi europei: Russia, Giappone, Indonesia, e Stati Uniti di America.
Giuseppe Chiarenza è Neuropsichiatra infantile dal 1974 e neurologo dal 1976. Direttore dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Az. Ospedaliera G. Salvini, Ospedale di Rho. Professore a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Sede di Piacenza, Facoltà Scienze della Formazione. Ha lavorato come ricercatore fino al 1993 presso l’Università di Milano, Istituto di Neuropsichiatria Infantile. E’ autore di oltre 250 articoli scientifici su riviste nazionali ed internazionali. I temi principali di ricerca sono i correlati neurofisiologici dello sviluppo e organizzazione psicomotoria, la neuropsicologia e psicofisiologia dei disturbi di apprendimento e di attenzione.